La Riserva Naturale Regionale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa, che occupa una superficie di 317 ettari circa, si affaccia sul Porto Grande di Siracusa. Saline ormai abbandonate ma non prive del loro antico fascino, vegetazione alofila che resiste all'alta salinitą delle acque e dell'aria, e poco pił in lą un fiume dalle acque limpide circondato di ricchissima vegetazione ripariale: eccogli aspetti principali di questa riserva a due passi da Siracusa.Il Ciane, il cui alveo č in parte naturale e in parte artificiale, č un breve corso d'acqua che nasce dalla testa Pisima; deve il nome al colore delle acque (cyanos: azzurro) e sulle sponde ospita esemplari di papiro, alti diversi | |
metri, di cannucca di palude e di giaggiolo acquatico. Le saline di Siracusa hanno costituito - gią dal 1600, quando vennero attivate dal barone Giuseppe Bonanni - una risorsa economica di sicuro interesse. L'ambiente palustre, pianeggiante, talora leggermente sottoposto rispetto al livello del mare, rappresentava un sito vocato all'attivitą estrattiva del sale. Fino a pochi decenni fa le saline erano in attivitą. Poi negli anni '80 sono state abbandonate per la crisi del settore. Oggi le Saline rivestono un ruolo importante per la conservazione delle specie migratorie. Qui gli uccelli che due volte l’anno si spostano sulla direttrice Nord-Sud, arrivando stremati possono rifocillarsi, sostare e recuperare energia per completare il viaggio. Specie caratteristiche, facilmente osservabili sono: il cavaliere d'Italia, il porciglione, il tarabusino, la gallinella d'acqua, l’airone cinerino, la spatola, la garzetta, il falco di palude (circa 150 specie osservate). |